Qualche informazione in più
Staiccà (rimani qua)
Una perfetta soluzione
Il B&B grazie alla sua collocazione, a pochi passi dal centro storico, ti darà modo di organizzare il tuo soggiorno ideale, con passeggiate, visite ai musei come il Museo Filangieri che dista, a piedi, a meno di 500 metri: si attraversa Corso Umberto e via Duomo dove, poco più avanti, si dipana la mitica via San Biagio dei librai che, percorrendola per intero si risale la zona dei Decumani qui a metà strada si avrà modo di visitare San Gregorio Armeno dove, qualunque sia il periodo che tu decidi di venire a Napoli, si respirera l’atmosfera natalizia e si potrà fruire dell’arte presepiale e della realizzazione dei pastori fatti a mano, si può cogliere, per esempio, l’occasione di visitare la “Napoli Sotterranea” e, nel corso di questa ipotetica passeggiata, si potrebbe di visitare il “Museo/Cappella di S.Severo” (le prenotazioni sono d’obbligo) e successivamente, assaggiare un gustoso babà (‘o babbà) oppure un cartoccio di fritture varie (‘o cuoppo) dove il re è il crocchè di patate (‘o panzarotto) e la regina è la frittella di pasta cresciuta (‘a zeppulella) non disdegnando quella che è a Napoli un “Must” di caratura mondiale : “Sua Maestà La Pizza Margherita” per la quale avrai solo l’imbarazzo di scegliere il luogo ed il modo dove gustarla, a tavolino in pizzeria, o mangiarla per strada avvolta e piegata in quattro in un fazzoletto di carta (‘a portafoglio) non disdegnando però quella che, a nostro modesto parere, non è seconda a Sua Maestà, stiamo parlando di “Sua Grazia la Pizza Fritta” che può essere servita in varie fogge: c’è quella “ripiena” classica (‘o Cazone cu cicoli e ricotta) ma non vi date pena, il ripieno, se volete, lo componete voi in diretta, su esplicita richiesta oppure, da leccarsi i baffi, sempre fritta ma senza ripieno e condita, in bella mostra, con sugo al pomodoro, basilico e formaggio (‘a Montanara). Non è escluso che ci si possa organizzare in una bella e sana passeggiata per parchi (Il Virgiliano, Bosco di Capodimonte, La Floridiana al Vomero), mare (Marechiaro, Posillipo, via Partenope), aperitivi… ma ecco che, passata la mattinata, e dopo un benefico riposino (a Napoli la chiamiamo ‘a cuntr’ora) della quale, di seguito, ne diamo una calzante ed chiara definizione: “La controra è letteralmente un’ora contraria, avversa all’attività, in cui si rifugge l’aperto e si cerca riparo, come fosse un’intemperia e perciò diventa un momento di attesa e di riposo” …ed ecco che arriva la sera.
Come ci si diverte la sera a Napoli?
Dove si potrebbe andare?
Qui troverete degli spunti ed un elenco di cose da fare ma che, vi assicuriamo, elenco che non è mai esaustivo a queste domande…da parte nostra, Vi auguriamo un bellissimo soggiorno.